Descrizione
Il modello ligneo presenta un arco a tutto sesto al livello inferiore, un oculo posto tra specchiature rettangolari all'altezza del tamburo, pilastri angolari ed un architrave a tre fasce sovrapposte. La decorazione si presenta a specchiature dicromatiche. Il modello presenta anche tre fasce ornamentali: la superiore al coronamento del loggiato, quella a palmette o lupiniere tra ballatoio ed occhio, ed infine quella ad "X" sopra la calotta delle tribune morte e sotto la trabeazione dell'occhio. Inoltre il parapetto del loggiato appare traforato.
Notizie storico critiche
Si tratta di uno dei tanti modelli realizzati per il ballatoio inventariati con i numeri da 136 a 144 compreso. Questo, inventariato con il n.136, è considerato il modello più antico dal Marchini e il più prossimo a quanto realizzato. Da sempre considerato anonimo e in prevalenza fatto risalire al concorso del 1507 (vedi Guasti 1857, doc. 341), il modello è stato attribuito al Manetti Ciaccheri dal Marchini e lo studioso ha proposto di datarlo tra il 1451 e 1460 quando l'architetto era Capomastro dell'Opera. Alessandro Nova osserva che la decorazione della faccia del tamburo, il pilastro angolare nella variante sulla destra, il semplice architrave a tre fasce sovrapposte privo di capitello e il fregio a lupiniere, corrisponde a quanto venne effettivamente messo in opera. Antonio Manetti sembra l'unico a succedere a Brunelleschi nel progetto del ballatoio, proponendo soluzioni nuove rispetto al progetto Brunelleschiano anche se la parasta angolare di sinistra con capitello floreale ed il parapetto traforato sembrano citare Brunelleschi. La critica moderna ha attribuito al Manetti, grande avversario del Brunelleschi, le parti del tamburo realizzate tra la morte di Filippo e gli interventi del 1507-1515 (vedi Antonio di Tuccio Manetti 1970). Tuttavia la realizzazione del progetto spetta a Giuliano da Maiano, come ci riferisce il Vasari, infatti il Chiaccheri morì nel 1460 e il ritratto di Dante all'interno del Duomo di Domenico di Michelino (1465) ci dimostra che i lavori per il tamburo non erano stati ancora avviati. E' utile confrontare il seguente modello con il n.137 per la somiglianza.
Relazione iconografico religiosa
Nessuna relazione iconografico religiosa.