Descrizione
Il modello è composto da un arcata a sesto acuto con cornice a cordone tortile ed archivolto decorato con formelle quadrilobate. Sopra a questo la cuspide triangolare con al suo interno un rilievo circolare con sole raggiante che fa da cornice a un rilievo raffigurante la Madomma con Bambino e San Giovannino. Nelle specchiature di risulta, agli estremi laterali inferiori della cuspide, rilievi di angeli e giglio di Firenze nella parte alta della cuspide.
Notizie storico critiche
Il modello, di esecuzione ascrivibile al pieno XIX secolo, è particolarmente curato nell'intaglio decorativo e figurativo che ne copre l'intera superficie. Quanto alla sua destinazione, una volta trasformato in marmo e pietra, la più probabile sembra una delle cuspidi dei tabernacoli o edicole,che fiancheggiano le porte laterali della Cattedrale. Per l'esecuzione, sempre ipotetica, la più probabile mi sembra nell'ambito della scuola napoletana, il cui caposcuola, Arch. Enrico Alvino, presenta un progetto ai concorsi per la facciata del 1861-62 e successivo del 1864.
Relazione iconografico religiosa
Il sole che incornicia il rilievo della madonna con Bambino e San Giovannino dove la rappresentazione del simbolo del sole raggiante è inteso come elemento che chiarifica, illumina, mostra divinazione ascritta come sole illuminato. Questa simbologia viene rafforzata dal tema del rilievo al suo interno dove vi sono la Madonna con Gesù bambino in braccio e un San Giovannino che prostratosi nell'atto di baciare il piede di Gesù manifesta il riconoscimento della divinità del Cristo infante. Le stuole di angeli negli altri rilievi stanno a glorificare la scena con classico riferimento al Gloria in excelsis Deo, la frase d'acclamazione degli angeli festanti, per annunziare ai pastori la nascita di Gesù (Lc 2,14)