Descrizione
Celestino I è qui raffigurato in piedi, con la mano sinistra sul petto e la destra alzata in atto benedicente. Il volto è scavato, gli zigomi accentuati e i capelli cortissimi.
Notizie storico critiche
Per la costruzione dell'intera facciata e per la sua decorazione fu fondata un'associazione, l'Associazione fiorentina per erigere la facciata del Duomo che istituì una raccolta fondi che promise a chi avesse donato più di 10.000 fiorini o a chi si fosse impegnato a "promuovere e nel favorire con ogni altro mezzo il grandioso lavoro" (AOSMF, XIII/1/69, Statue mosaici e stemmi) un posto d'onore nella porta centrale per il proprio stemma.
Importante ricordare come tutti gli artisti che lavorarono alla facciata si accontentarono di compensi molto bassi, a causa degli scarsi fondi di cui disponeva il Comitato per la Facciata. Ma l’onore di poter esibire una propria opera sulla facciata del Duomo di Firenze fu tale che molti autori chiesero un compenso che copriva spesso solo le spese del materiale.
La decorazione della facciata, in un forsennato tour de force fu conclusa nel 1887, termine ante quem di tutte le sculture, e fu svelata al pubblico il 12 maggio dello stesso anno, mentre per la porta bronzea bisognerà attendere il 1903.
Dalla lettera del 2 febbraio 1883 AOSMF XIII I.69, ricaviamo che le quattro sculture da inserire nei pilastrini a lato del portale centrale dovevano essere a grandezza naturale e pronte per il giugno del 1883, per il costo di 500 lire ciascuna. A questa lettera il Sodini rispose, accentando, il 18 febbraio dello stesso anno, secondo Campana furono consegnate nei tempi previsti. (Campana, 1996, p. 341)
Relazione iconografico religiosa
San Celestino I Papa visse nel V sec. e conobbe san’Ambrogio e sant’Agostino. Insieme a Gallia Placidia scacciò Celestio, compagno di Pelagio da Roma e istituì il Concilio di Efeso contro gli errori dei Pelagiani e Nestoriani che non credevano Madre di Dio la Vergine Maria.
Questa sua devozione per la Madonna gli valse la presenza sulla nuova facciata della Cattedrale; solitamente raffigurato con una colomba, un drago ed una fiamma, qui non è accompagnato da nessun attributo iconografico.
Come nelle altre statue nei piloncini laterali Sodini si ispirò probabilmente anche ai profeti del Campanile.