Descrizione
Il punzone reca il progetto per la facciata ottocentesca di Santa Maria del Fiore. Esso presenta inoltre tre iscrizioni, a rilievo e in lettere capitali. La prima, posta lungo il bordo della medaglia, si riferisce al progetto per la facciata (FACCIATA DI SANTA MARIA DEL FIORE). La seconda, posta nell’esergo, riporta l’anno in cui iniziarono i lavori (INCOMINCIATA L'ANNO/ 1876//). La terza, incisa sul bordo, ricorda il nome dell’incisore (L. GIORGI INC.).
Notizie storico critiche
Come indicato dalle iscrizioni sull’oggetto, il punzone servì per la coniazione della medaglia realizzata per celebrare la nuova facciata ottocentesca del Duomo di Firenze e il suo architetto Emilio de Fabris. L'oggetto riporta, infatti, interessanti iscrizioni didascaliche e documentarie relative all’inizio dei lavori (1876), nonché il nome dell’incisore lucchese, Luigi Giorgi. Quest’ultimo approdò a Firenze nel 1882 per collaborare alle onoranze funebri celebrate in occasione della morte di Giuseppe Garibaldi. Nel capoluogo toscano il Giorgi produsse i coni per numerose medaglie commemorative che lo resero uno degli incisori più noti del Regno d’Italia.
Definito "materiale creatore", il punzone è un utensile usato per la coniazione di monete e medaglie, che reca incisa in rilievo e a rovescio l'immagine da imprimere sul conio. Fino al XIX secolo, veniva realizzato dall'artista mediante la tecnica dell’incisione a bulino e in dimensioni reali senza riduzione meccanica. Esso, pertanto, deve essere considerato un utensile di forte rilevanza storico-artistica, in quanto matrice autografa dell'opera. Inoltre, l’oggetto è un’importante fonte documentaria del processo creativo che sottende l’elaborazione dell’opera finale. Costituendo infatti un passaggio intermedio di lavorazione l’utensile mostra, con la stessa valenza del "bozzetto", la costruzione dell'immagine in seguito riprodotta in multipli sulla moneta o sulla medaglia.