Descrizione
La scultura raffigura Podio, importante santo e vescovo di Firenze; la replica è in resina, opera di Opera Laboratori Fiorentini SPA,, mentre l'originale è opera di Pietro Francavilla, in gesso, trucioli di legno e stucco color ocra, con rifiniture in oro. La collocazione degli originali è nella tribuna nord della cupola di Santa Maria del Fiore. Egli è immaginato in abiti vescovili: tonaca, piviale, stola mitra, guanti e pastorale; ed è eretto, leggermente curvato in avanti; con la destra tiene un grosso tomo aperto, verso cui si rivolge con espressione turbata
Notizie storico critiche
L'originale appartiene a un gruppo raffigurante tre importanti santi vescovi di Firenze, opera di Pietro Francavilla (San Zanobi e San Podio) e di Antonio di Annibale Marchissi (Sant’Andrea Corsini), assieme ad altre erano parte del complesso di apparati effimeri - comprendenti pitture, architetture e sculture - allestiti a Firenze da Giovanni Dosio, sotto la direzione del cavalier Gaddi, in occasione delle nozze del granduca Ferdinando I con Cristina di Lorena, nel 1589, ed oggi solo in parte sopravvissuti. I tre vescovi effigiati, san Zanobi, san Podio e sant’Andrea Corsini, erano destinati alla facciata posticcia della cattedrale a sostituire quell’antica di Arnolfo di Cambio, e compongono un gruppo unitario insieme ad altre tre statue simili effigianti tre santi capitali della chiesa fiorentina: Miniato martire, Antonino Pierozzi arcivescovo (opere di Battista Lorenzi) e Giovanni Gualberto fondatore dei Vallombrosiani (di Giovanni Caccini). Quando l’insieme effimero di cui facevano parte fu nuovamente smantellato nel XVII secolo le statue trovarono rifugio alle pareti interne della cattedrale, finché, nel XIX secolo non furono di nuovo spostate nell’attuale collocazione, nella tribuna nord-ovest del Duomo. Loro repliche moderne, in resina, sono oggi collocate nella sala dei modelli del Museo dell’Opera del Duomo.
Relazione iconografico religiosa
Il messaggio iconografico del complesso decorativo era la celebrazione della Chiesa fiorentina trionfante, per mezzo dei pilastri della sua storia: Zanobi , che fu primo vescovo della città e suo difensore dalle invasioni barbariche; Podio, che fu canonico della cattedrale e arcivescovo intorno al Mille, e Andrea Corsini, vescovo, che si diceva avesse miracolosamente aiutato la vittoria fiorentina di Anghiari. Nel significato di giganti della fede, i tre santi furono immaginati in forme titaniche nelle dimensioni, vigorosi nell’anatomia, frementi nella plastica potente e articolata dei panneggi, splendenti nei chiarori del finto marmo e dell’oro.